Attilio Agostini

Villa Pagani (AP)

Attilio Agostini nasce a Villa Pagani, una frazione vicinissima al Monte Ascensione. Agricoltore e commerciante dei propri prodotti agricoli, portandoli in bicicletta dal suo paese a piazza della Verdura ad Ascoli. Negli anni ’60 rifiutò il lavoro in fabbrica e rifiutò in campagna l’uso del trattore portando avanti fino all’età della pensione un’agricoltura di autosostentamento che oggi chiameremmo ecologica e sostenibile. Già da piccolo impara a suonare, cantare e ballare dagli anziani del paese e andando ogni anno alla tradizionale festa della Madonna dell’Ascensione a Polesio (AP). Questo era il luogo in cui si saliva il giovedì e si rimaneva fino alla domenica per fare festa in onore della Madonna, dormendo in capanne autocostruite e suonando e ballando per giorni interi. Ho incontrato Attilio a Piane di Morro, paese in cui si era trasferito ultimamente. La voglia di suonare e trasmettere le sue conoscenze erano forti ed è stato un grande esempio per le sue suonate precise e la sua voce potente.

“Li fabbriche nen dura a lung, può je quante lavor lu rellogge ne lu voje guardà”

(Una delle tante frasi profetiche di Attilio: “Le fabbriche non dureranno a lungo, e io quando lavoro non voglio neanche guardare l’orologio”)


Saltarello cantato
Saltarello cantato 2
Saltarello per il ballo
Mazurka
Polka