La banca dei semi antichi

Una piccola banca dedicata agli amici di Alberi di maggio per favorire il libero scambio di semi e piantine antichi locali, recuperati pazientemente dal contatto con gli anziani custodi del territorio.

Per contattare i custodi delle semenze chiamare al 3281421779

  • “L’insalata di Italia” e le “cime di rapa” di Folignano
    Italia è una contadina che vive a Piane di Morro, ha ricevuto questo seme dalla mamma e ancora lo porta avanti con cura. Custode e coltivatore: Mirko Guerrieri.
  • “I pomodori di Peppe di Buò”
    Peppe è un agricoltore di Monsanpolo del Tronto, uno dei pochi che vende le piantine provenienti da semi antichi.
  • “L’anice di Delio”
    Delio è un personaggio poliedrico della tradizione ascolana. Cantore, rabdomante, custode di semi, suonatore di duccheballache, curatore dalle mani calde. Da lui abbiamo recuperato l’anice verde di Castignano per fare il mistrà o da utilizzare a scopi terapeutici per lo stomaco. Custode: Massimiliano Di Carlo e Mirko Guerrieri.
  • I fagioli “Ova de cerpa” e i “pomodori a cuglia”
    Questi varietà provengono da Marida Corradetti, agronoma e appassionata custode di semi antiche che ha recuperato dagli anziani di famiglia e non.
  • Il miscuglio di grani antichi “Salvatore Ceccarelli”
    Il professor Ceccarelli ha fatto una grande ricerca sulle semenze Umbro marchigiane e ha ideato questo miscuglio in cui sono presenti 5 semi antichi che poi nel tempo si autoselezioneranno nel vostro terreno. Disponibile anche il miscuglio di grano tenero da Antonio Garofalo.
  • “Zucchina a trombetta e cipolla rosa” Liguri
    Elisa Gibelli ama il canto tradizionale e ha raccolto queste varietà nella sua terra di origine, la Liguria. Custode Elisa Gibelli.
  • “Le rape e i ceci neri di Città Sant’Angelo” “I pomodori a pera di Penne” e il “mais nostrano”. Egidio de Luca ad Atri ha custodito queste semenze provenienti dalla nonna di un suo caro amico che si è trasferito in Messico.
  • “Il mais di Umberto Recchiapelata”
    A Piane di Morro Umberto ha portato avanti questo antico seme che dà un mais ottimo sia da mangiare in pupi che per polenta. Custode Mirko Guerrieri.
  • “Lattuga Rossa della Sentina”
    La Sentina è una zona sulla costa adriatica nel comune di San Benedetto del Tronto, qui Luigi Marini coltivava questa lattuga che ha la particolarità di resistere alla neve. Custode Mirko Guerrieri.
  • Il “cece sultano di Sforzacosta”
    Un cece tanto piccolo quanto buono, custodito e coltivato regolarmente da Antonio Garofalo e tutto il gruppo di coltivatori di Monsanpolo del Tronto. Custode Antonio Garofalo.